La sordità è molto diffusa nella zona di Mokolo, come conseguenza della meningite, della malaria o di otiti mal curate La scuola nasce perché un numero elevato di bambine e bambini sordomuti non ricevevano nessuna istruzione. Si decide però di non aprire una struttura ex novo, ma di integrare, nella scuola elementare diocesana già esistente, delle classi speciali che garantissero a questi bimbi di ricevere un’educazione scolastica.
I bambini frequentano corsi equivalenti ai loro coetanei udenti, con i quali condividono gli spazi comuni, i momenti di svago e di sport. In più seguono corsi di ortofonia e rieducazione alla parola; la maggior parte di loro durante l’infanzia ha contratto malattie che hanno portato alla sordità, da cui l’incapacità di articolare parole. Con un’adeguata rieducazione, possono imparare a parlare un poco. Per le situazioni in cui è possibile, quando esiste ancora un residuo di udito, vengono applicate protesi uditive, grazie alla collaborazione del Centro specialistico di Muda.
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Alcuni pomeriggi alla settimana vengono proposti corsi di formazione: falegnameria per i ragazzi, cucito e ricamo per le ragazze. Molti di loro infatti, dopo la scuola primaria, proseguono con la formazione professionale nel campo della carpenteria e della sartoria. Alcuni proseguono gli studi al liceo per sordi di Garoua o nelle scuole superiori di Mokolo, anche se è una prospettiva difficile da sostenere per le famiglie.
Presso la scuola è presente un internato per alloggiare gli alunni provenienti da lontano, ma molti di loro sono ospitati da famiglie di Mokolo, in modo da favorire il coinvolgimento sociale e la sensibilizzazione al mondo dei ragazzi non udenti.